L'autorizzazione alla cremazione è un passaggio importante nel processo funerario, con criteri precisi che devono essere rispettati per ottenere il consenso delle autorità competenti.
L'autorizzazione alla cremazione spetta all'ufficiale di Stato Civile del Comune ove è avvenuto il decesso che la rilascia, a richiesta dei familiari o di un loro incaricato, acquisito un certificato in carta libera del medico necroscopo dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato, ovvero, in caso di morte improvvisa o sospetta, segnalata all'autorità giudiziaria, il nulla osta della stessa autorità giudiziaria, recante specifica indicazione che il cadavere può essere cremato.
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Dispersione delle Ceneri
La dispersione delle ceneri è stata oggetto di recenti cambiamenti normativi. Se in passato era considerata reato, la legge del 2001 ha modificato questa prospettiva, consentendo la dispersione delle ceneri autorizzata dalle autorità competenti.
“Non costituisce reato la dispersione delle ceneri di cadavere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile sulla base di espressa volontà del defunto. La dispersione delle ceneri non autorizzata dall’ufficiale dello stato civile, o effettuata con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto, è punita con la reclusione da due mesi a un anno e con la multa da lire cinque milioni a lire venticinque milioni”.
Tuttavia, le modalità e i luoghi in cui è consentita la dispersione rimangono soggetti a precise regolamentazioni, con l'obiettivo di garantire il rispetto della volontà del defunto e la tutela dell'ambiente.