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Aspetti fiscali in materia di Successione

L’imposta di successione colpisce il trasferimento della proprietà e di altri diritti su beni mobili e immobili, successivamente alla morte del titolare. L’imposta è dunque dovuta da chi riceve in eredità beni mobili, immobili, diritti reali o denaro.

L’imposta di successione, quindi, è dovuta dagli eredi e dai legatari in maniera proporzionale, differenziando l’applicazione di essa a seconda del grado di parentela o di affinità dell’erede o del legatario.

La successione per causa di morte, difatti, impone una serie di adempimenti anche dal punto di vista fiscale.

In particolare, entro un anno dall’apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente, i chiamati a succedere devono presentare al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione che consente al Fisco di calcolare l’imposta sull’eredità.

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

Quando nell’attivo ereditario sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari è sempre obbligatoria la presentazione della dichiarazione di successione.

Tale dichiarazione contiene, infatti, le generalità dei successori e la descrizione dei beni oggetto della successione, ed è funzionale al pagamento dell’imposta sulle successioni.

Si tratta di un adempimento fiscale di fondamentale importanza, in quanto costituisce condizione imprescindibile al fine di poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte.

Se il defunto non aveva la residenza in Italia, la dichiarazione di successione deve essere presentata all’ufficio nella cui circoscrizione era stata fissata l’ultima residenza italiana.

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione sono:

Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione, è sufficiente che la stessa sia presentata da una sola di esse.

La dichiarazione di successione può essere modificata entro la scadenza del termine di presentazione.

Successivamente l’Agenzia delle entrate, se ritiene che la dichiarazione della successione sia incompleta o infedele, provvede con lo stesso atto alla rettifica e alla liquidazione della maggiore imposta.

L’obbligo di presentare la dichiarazione di successione è escluso, difatti, solo nel caso in cui si verifichino, contemporaneamente, le seguenti condizioni:

- l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta

- l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro

- nell’attivo ereditario non sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.